Sabato 9 ottobre 2021, a Roma, presso il Teatro Sala Umberto, si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi del corso “Patient Engagement nella Ricerca e Sviluppo delle Terapie Innovative”, organizzato da Accademia del Paziente Esperto EUPATI (AdPEE).
Molti dei 47 discenti, che hanno frequentato il Corso in remoto, sono venuti da tutt’Italia per ritirare personalmente il Diploma che li certifica ufficialmente come Pazienti Esperti EUPATI (PEE).
Ricco parterre di ospiti provenienti dal mondo accademico e istituzionale, dal momento che il corso si svolge con il patrocinio di AIFA, Farmindustria, l’Istituto Superiore di Sanità e con il supporto non condizionato di importanti aziende farmaceutiche.
All’inizio della cerimonia, la Presidente Dominique Van Doorne ha espresso la sua soddisfazione per i risultati ottenuti da AdPEE nell’ultimo anno, illustrando altresì i progetti di formazione futuri e le attività volte al riconoscimento istituzionale del Paziente Esperto EUPATI.
Al centro della mattinata, una tavola rotonda che ha visto, primo fra tutti, l’intervento di Maurizio de Cicco , Vice-Presidente di Farmindustria, il quale ha affermato che “per tutte le aziende che fanno parte del nostro settore è molto sentita la necessità di ascoltare la voce dei pazienti e personalmente penso al paziente come ad una figura, non al centro, ma al fianco degli altri stakeholders, ovvero come colui che comunica i propri bisogni ad un’industria capace di ascoltare e lavorare per offrire soluzioni ai problemi evidenziati nel rispetto dei ruoli”.
Tra i presenti in sala, anche il Carlo Petrini – Presidente del Centro di Coordinamento Nazionale dei Comitati Etici – il quale ha ricordato che “In Italia, dal punto di vista legislativo, la presenza dei Pazienti all’interno dei comitati etici è ormai un dato di fatto, ma credo che la figura di un paziente esperto in ricerca e sviluppo dei farmaci sia un valore aggiunto, grazie alle competenze scientifiche acquisite con questo tipo di formazione. Inoltre, questa figura, esercita un ruolo chiave nell’evitare una eccessiva burocratizzazione delle procedure di valutazione all’interno degli stessi comitati etici”.
Guido Rasi, Direttore del Clinical Trial Center del Policlinico A.Gemelli, ha voluto salutare i partecipanti all’evento con un messaggio da remoto: “Considero EUPATI un progetto a me molto caro. Oggi la figura del paziente esperto è uno dei fondamenti del percorso che va dall’approvazione dei farmaci alla continuità della cura, inclusa la sua accettazione”
Parole di sostegno all’iniziativa AdPEE sono arrivate anche da Domenica Taruscio, che “Come Direttore del Centro Nazionale per le Malattie Rare” ha dichiarato “ritengo che il Corso per Paziente Esperto EUPATI contribuisca a promuovere un importante processo di empowerment, che rappresenta un contributo originale alla ricerca sui farmaci e quindi al miglioramento della salute dei cittadini”.
In conclusione, gran finale e tanta emozione con la consegna dei diplomi ai discenti.
”Accademia del Paziente Esperto EUPATI riesce dunque nel suo obiettivo, portando a termine anche questa seconda edizione del corso” ha commentato infine la Presidente uscente di AdPEE, Dominique Van Doorne. “Dopo un anno di incontri in remoto, sono felice di aver potuto incontrare, finalmente di persona, i discenti, i ricercatori AIFA e tante persone del mondo istituzionale ed accademico che appoggiano il progetto di questa formazione con così tanto entusiasmo”.
La terza edizione del Corso AdPEE prenderà il via ad inizio del 2022. Per il prossimo anno sono di nuovo previsti 8 incontri Face to face, 160 ore di lezioni in e-learning per acquisire le conoscenze necessarie per poter portare avanti la voce dei pazienti con competenza sul ciclo di vita di un farmaco: dalla ricerca preclinica, alle fasi cliniche, alla farmacovigilanza, all’HTA ed infine agli Affari Regolatori.
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