Milano, 5 Luglio 2021 – Per la prima volta in Italia, al San Raffaele di Milano, un Paziente Esperto EUPATI entra a far parte del Comitato Etico di un Ospedale in qualitĂ di uditore
Tra AdPEE (Accademia del Paziente Esperto EUPATI) e IRCSS Ospedale San Raffaele è stato sottoscritto un Protocollo di intesa che prevede la partecipazione alle sedute del Comitato Etico dellâOspedale di un Paziente Esperto EUPATI, in qualitĂ di auditore.
Ormai lâinclusione dei pazienti è stata pienamente accolta dal nostro sistema normativo e pertanto i Pazienti Esperti EUPATI possono intervenire, aiutando i ricercatori a capire cosa è veramente etico per i pazienti.
In questa occasione, siamo tuttavia di fronte ad una novità assoluta, in quanto è la prima volta che un Paziente Esperto EUPATI (ovvero, formato in ricerca e sviluppo dei farmaci), fa il suo ingresso in un Comitato Etico.
La dott.ssa Dominique Van Doorne, Presidente di AdPEE ha accolto questa notizia con particolare entusiasmo âSiamo fieri di questo incarico. In particolare, ringraziamo il San Raffaele, in quanto è il primo ospedale ad avere capito lâimportanza della presenza all’interno di un Comitato Etico di un Paziente Esperto in ricerca e sviluppo dei farmaci: questo è un valore aggiunto, in quanto il Paziente Esperto EUPATI è una persona in grado di capire tutte le tappe degli studi clinici e sa leggere il dossier intero del farmaco. Per il futuro ci potrebbe essere la possibilitĂ di inserire il paziente esperto quale membro del CE, se i nuovi decreti attuativi lo consentiranno â.
Afferma la dott.ssa Elisabetta Riva, Presidente del Comitato Etico IRCCS Ospedale San Raffaele:
âPotenziare la voce dei pazienti, includendo nel Comitato Etico  dellâ IRCCS Ospedale San Raffaele la figura di un âpaziente esperto, in qualitaâ di auditore, dimostra lâ attenzione crescente del comitato  alle esigenze del malato che partecipa alla sperimentazione, in particolare ponendo ancora piĂš cura e sensibilitĂ nella revisione del foglio informativo e modulo di consenso informato, di tutto il materiale per il paziente, di alcuni aspetti del disegno dello studio, fino alla promozione di interventi formativi allâinterno degli ospedali che afferiscono al nostro CE. La presenza di un paziente esperto, insieme con i rappresentanti delle associazioni pazienti, e di tutti i membri componenti del CE che in particolare si occupano di queste tematiche , rappresenterĂ quindi un ulteriore elemento di forza del nostro comitato etico al  fine comune di promuovere, quanto piĂš possibile, e in misura sempre piĂš concreta , il bene dei nostri pazientiâÂ
Paola Kruger*, infine, si è dichiarata molto felice di questo incarico, affermando che âLa competenza piĂš che mai deve essere al servizio della ricerca e la formazione EUPATI fornisce i giusti strumenti per far sĂŹ che il contributo del paziente non sia soltanto formale, bensĂŹ sostanziale”
e aggiunge “sono molteplici gli ambiti in cui un Paziente Esperto EUPATI può fornire un contributo importante al CE grazie alla formazione ricevuta: a cominciare dalla valutazione ed eventuale revisione del materiale per i pazienti, alla possibilitĂ di esprimere un’opinione informata riguardo al disegno dello studio, con particolare attenzione agli aspetti di qualitĂ di vitaâ.
Conclude Kruger âIl cambio di paradigma è includere il paziente non solo per gli aspetti esperienziali della patologia, bensĂŹ anche come conoscitore dei meccanismi della ricerca clinica, grazie alle conoscenze di alto livello acquisite con il corso EUPATI”.
*Paola Kruger ha un background nellâambito delle Relazioni Istituzionali Europee. Dopo la diagnosi di malattia cronica neurologica nel 2010 ha diretto il suo interesse verso la Patient Advocacy ed in particolare al ruolo dei pazienti nella ricerca ed è membro di Advisory Board internazionali sulla ricerca clinica e sviluppo di soluzioni digitali. Ha partecipato al corso EUPATI – Europe (European Patient Academy on Therapeutic Innovation) e ha conseguito il diploma di Paziente Esperto EUPATI nel 2016. Inserita nella lista di Patient Experts dellâEMA (European Medicines Agency), membro del Patient Roundtable di ISPOR Europe e docente sul tema del Patient Engagement nella sperimentazione clinica, promuove lâinclusione e partecipazione dei pazienti nella ricerca.
LâAps Accademia del Paziente Esperto EUPATI (AdPEE), fondata a Roma nel 2014, nasce con lâobiettivo di offrire una formazione altamente qualificata nellâambito della Ricerca e Sviluppo (R&S) dei Farmaci e di tutte le Innovazioni Terapeutiche, attraverso un corso annuale, giunto ad oggi alla sua seconda edizione.
In linea con gli obiettivi perseguiti dal progetto europeo, la formazione AdPEE punta a sensibilizzare lâopinione pubblica sulla necessitĂ di formare Pazienti e Caregiver, facendoli diventare soggetti coinvolti e attivi nella gestione della salute.
Ospedale San Raffaele è una struttura clinico-scientifico-universitaria di rilievo internazionale e di alta specializzazione per diverse importanti patologie, inaugurata nel 1971 e riconosciuta nel 1972 Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). Ă un Centro di Emergenza ad Alta SpecialitĂ (E.A.S.) ed è polo didattico-assistenziale dellâUniversitĂ Vita-Salute San Raffaele. Nel maggio 2012 il San Raffaele è entrato a far parte del Gruppo Ospedaliero San Donato, diventando cosĂŹ una delle 19 strutture dâeccellenza del piĂš importante gruppo sanitario del Paese. LâIRCCS Ospedale San Raffaele è un policlinico accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale con oltre 60 specialitĂ cliniche. La struttura multidisciplinare, tecnologicamente allâavanguardia, e lâinterazione continua tra ricerca scientifica, didattica e attivitĂ clinica hanno permesso di ottenere negli anni risultati tali da posizionare lâIRCCS Ospedale San Raffaele in cima alle classifica italiana per produttivitĂ scientifica e un punto di riferimento in Europa e nel mondo per lo studio e la cura di molte patologie e per lo sviluppo di terapie innovative.
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