La notizia è ormai ufficiale: sul sito del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, scorrendo l’elenco dei membri del Comitato Etico, compare il nominativo di Giuseppina Loffredi.
Tutto ciò a poco meno di una settimana dalla cerimonia di consegna degli attestati, momento in cui Loffredi otterrà la certificazione ufficiale di Paziente Esperto EUPATI.
Un ennesimo risultato positivo in quest’anno in cui anche un’altra PEE – Paola Kruger – è entrata a far parte, come uditrice, del CE dell’Ospedale San Raffaele di Milano.
Giuseppina Loffredi, classe 1961, sempre attiva professionalmente, dopo l’esordio di una complessa malattia del 2004 ha tenacemente portato avanti tutti i suoi impegni trasformando gradualmente la sua condizione di paziente nella sua principale attività.
Nel 2020 frequenta la seconda edizione italiana del Corso EUPATI per diventare Paziente Esperto in ricerca e sviluppo dei farmaci, acquisendo una nuova competenza scientifica.
“Ricevendo questo incarico, spero di poter realizzare ancor meglio il mio desiderio” sostiene Loffredi ” quello di essere portavoce del punto di vista dei pazienti nei luoghi dove si prendono le decisioni cruciali sullo lo sviluppo di nuovi farmaci, favorendo così una ricerca che abbia al suo centro il benessere, la dignità, i diritti e la sicurezza di ogni essere umano”
Anche il Prof. Andrea Bacigalupo, ha commentato favorevolmente la presenta di un Paziente Esperto EUPATI nel comitato Etico, di cui è Presidente: “La ricerca clinica deve avvalersi sempre più della partecipazione attiva dei pazienti: è quindi di grande importanza la presenza della Signora Loffredi nel Comitato Etico appena insediatosi nel mese di Settembre 2021, e che ho l’onore di presiedere”
Il Comitato Etico della Fondazione Policlinico A. Gemelli, istituito a Roma nel 1988, si definisce un servizio integrativo dell’opera clinico-assistenziale per il raggiungimento dell’eccellenza nella cura delle persone. Un organismo di consulenza, i cui componenti, di diverse aree di competenza ed esperienza, sono chiamati prevalentemente a valutare le condizioni di eticità dei protocolli di sperimentazione e a verificare che vengano salvaguardati la sicurezza, l’integrità e i diritti dei pazienti che partecipano agli studi.